L'attuale aspetto romanico della chiesa con l'abside principale e due torri risale alla ricostruzione avvenuta dopo il devastante incendio del 1142. Nella prima metà del XIII secolo furono aggiunti la cappella di Santa Ludmilla e il portico d’ingresso sul lato occidentale. Durante il periodo primo barocco fu aggiunta l'attuale facciata appariscente e l'intero monastero fu ristrutturato. All'inizio del XVIII secolo, l'architetto F. M. Kaňka aggiunse alla chiesa la cappella barocca di San Giovanni Nepomuceno. Tra il 1887 ed il 1908, dopo il devastante soggiorno dei militari nel monastero, la chiesa fu restaurata su progetto di F. Mach, che tentò di restituirle l'aspetto romanico. Tra il 1969 ed il 1975 è stato restaurato anche il monastero, che fu modificato per ospitare l'esposizione dell’arte antica boema della Galleria nazionale. Oggi, in questi spazi vengono organizzate mostre temporanee.

L'interno della basilica è romanico, austero e monumentale. Nella navata principale si trovano le tombe dei membri della dinastia regnante dei Přemyslidi, compreso il padre di San Venceslao, il principe Vratislav I.