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Nella prima metà del XIV secolo, il re e imperatore Carlo IV fece ingrandire l'edificio romanico, così sorse il palazzo gotico con spazio di rappresentanza a volta e i portici sul lato settentrionale. Durante il regno di suo figlio, Venceslao IV, furono costruite due ali perpendicolari e venne restaurata la cappella di Ognissanti.

Nel tumultuoso XV secolo, il palazzo rimase abbandonato per ottant'anni. Dopo il 1483, al Castello di Praga si insediò Ladislao Jagellone ed ebbe inizio l'ultima grande ristrutturazione del palazzo. Sorse così la splendida Sala di Ladislao, il cui architetto, Benedikt Ried, unì l'arte tardo gotica ad elementi del nascente stile rinascimentale. Anche l'ala perpendicolare del palazzo chiamato con il nome del figlio di Ladislao, Ludvík, è opera di B. Ried. Dopo l'ascesa degli Asburgo al trono boemo, le sale del Vecchio Palazzo Reale furono utilizzate per le feste dell'incoronazione e le assemblee, come depositari, uffici e sale riunioni. I nuovi locali residenziali furono costruiti ad ovest del palazzo, nel lato meridionale del castello. Dopo il disastroso incendio del 1541, furono ricostruite la Camera per le assemblee e la chiesa di Ognissanti.

L'Ala teresiana nacque durante il restauro del castello effettuato nel XVIII secolo. Nel XX secolo fu restaurata più volte e nel 1993 è stata modificata per ospitare le esposizioni d'arte figurativa.

Sala di Ladislao

Dal XVI secolo, la Sala di Ladislao fu utilizzata soprattutto come sala di rappresentanza del re. Qui si svolgevano feste dell'incoronazione e banchetti, tornei medievali, mercati di opere d'arte e beni di lusso. Questa funzione di rappresentanza si è parzialmente conservata fino ad oggi: nella Sala di Ladislao si tenevano le elezioni del Presidente della Repubblica e si svolgono ancora cerimonie relative a ricorrenze importanti della Repubblica Ceca.

La Sala di Ladislao confina con la Camera delle assemblee, il cui arredo interno ci ricorda in che modo si svolgevano le assemblee dopo il 1627, e con la chiesa di Ognissanti.

Un portale conduce dall'angolo sud occidentale della Sala di Ladislao all'Ala di Ludvík, con i locali dell'Ufficio ceco. Nel 1618, in uno di questi locali scoppiò la Rivolta degli Stati generali cechi, con la defenestrazione di due governatori e dello scrivano. La Rivolta degli Stati generali cechi fu il primo conflitto della guerra dei trent'anni (1618-1648).

Dal ballatoio panoramico presso la parete meridionale della Sala di Ladislao si può ammirare una bellissima veduta del Giardino sui terrapieni e di Praga.

Attualmente, dalla Sala di Ladislao è possibile uscire utilizzando le scale del Maneggio, che in origine erano state costruite per permettere ai cavalieri a cavallo di accedere direttamente alla sala per partecipare ai tornei. Le scale hanno una complessa volta circolare tardo gotica.

Chiesa di Ognissanti

La chiesa di Ognissanti fu costruita da Petr Parléř al posto dell’omonima cappella romanica del palazzo. Secondo fonti antiche, la chiesa era splendidamente decorata secondo il modello della Sainte Chapelle di Parigi. Dopo l'incendio del 1541, rimasero solo le mura perimetrali.

Durante il restauro, la chiesa fu estesa fino alla facciata della Sala di Ladislao e, nel corso di altre ristrutturazioni, fu costruito un portale tra le due strutture.

Nella nicchia situata sul lato settentrionale della chiesa di Ognissanti si trova la tomba di San Procopio, alla cui vita è dedicato anche il ciclo di pitture sulle pareti.

Il Vecchio Palazzo Reale fa parte dei percorsi di visita A e B.
L'Ala teresiana viene utilizzata per l'allestimento di esposizioni d'arte figurativa.
La chiesa di Ognissanti è accessibile solo durante le liturgie.